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      Divenne il loro materazzo. I fascisti gli furono sopra. Dopo una mazzolata, un'altra. Coi loro rompicapi lo piegarono in due. In ginocchio la vittima impallidiva e rantolava. Ricevette i colpi di grazia. Rotolò sul pavimento. Gli aggressori furono implacabili. Non se la diedero a gambe che quando lo videro in lotta con gli spasimi della morte e dopo che qualcuno di loro gli aveva schiacciato la testa con colpi di tacco... Il massimo dei suoi uccisori si è confessato con baldanza. "Sono io, Giorgio Passani, studente, di 16 anni." Non si poteva essere più criminale. Più belva. Il suo maestro in fascismo deve essere stato una iena. Un tocco di carne di collo che doveva spaventare.
      Il deputato Farinacci è divenuto l'idolo di questa stramaglia umana. Dal giornale e dalla piazza il Farinacci ha ammonito più volte gli antifascisti a tirar dritto. Ha parlato e parla come un capobanda. Non si capisce come un simile buffone possa essere tollerato. L'ex capo stazione è stato fatto deputato. Poi avvocato. Poi difensore di Dumini, poi accusatore di Cesare Rossi, poi adesso sta per diventare segretario di Stato. È già stato preconizzato. Malvoluto da tanti, non ha mai capito di esserlo. Il cadavere del Boldori non lo ha spaventato. Anche dopo la deplorazione del delitto fatta alla Camera dal Mussolini, egli non ha smentito se stesso. Ne ha assunta la responsabilità. Ha anzi approvato il fattaccio. L'Avanti! ha riassunto la dichiarazione del Farinacci così: "L'onorevole Farinacci ha dichiarato di accettare, per il fascismo, la responsabilità dell'uccisione del povero nostro Boldori.


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Mussolini
di Paolo Valera
pagine 213

   





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