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      Serena e calma, in mezzo e sopra questo osceno infuriare di malvagità faziose e ambiziose, la vostra forza. Salute e rispetto. G. C.
      Tutto ciò si capisce. Carducci parlava del Crispi che aveva voltato casacca pur essendo stato amico intimo di Mazzini. Non pensava più al malfattore della sua politica e della sua vita privata e tirava giù questi versi per la figlia che andava sposa a un uomo dal quale si è poi presto separata:
      ...innalza, o bella figlia,
      Innalza al padre in facciaGli occhi sereni e le stellanti ciglia.
      Ei nel dolce monileDe le tue braccia al bianco capo intorno
      Scordi il momento vileE de la patria il tenebroso giorno.
      Ne l'amoroso e pio folgoreggiareDe gli occhi in lui levati
      L'ampio riso rivegga ei del suo mareNe' dì pieni di fati;
      Quando novello Procida,
      E più vero e migliore, innanzi e indietroArava ei l'onda sicula:
      Silenzio intorno, a lui su '1 capo il tetroDe le borbonie scuri
      Balenar nei crepuscoli fiammanti;
      In cuore i dì futuri,
      Garibaldi e l'Italia: avanti, avanti!
      XXIII
     
      LE SFURIATE FASCISTE
     
      Si vede subito che il fascismo è una organizzazione di ubbidienza. Io credo che lo stesso re sia sottoposto alle volontà presidenziali. Da che è salito Mussolini è un sovrano che lavora, agitato, movimentato. Non è più il placido numismatico. Direi di più. Tutta la famiglia reale lavora. La regina va di qui e di là a inaugurar scuole, istituzioni, edifici patriottici. La Monarchia, ai tempi di Umberto, secondo lo storico dei Dieci anni, era in grande decadenza. Diceva: fra il 1896 e il 1898 la Monarchia era molto decaduta nell'opinione del Paese.


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Mussolini
di Paolo Valera
pagine 213

   





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