Invece lo si è lasciato scappare fino al mare, in un motoscafo, con una valigetta arrotolata internamente di biglietti da mille. Pare che ci fossero degli indugi ufficiali. Dimissionato il De Bono da capo della polizia, cadde subito nelle mani dei sequestratori d'uomini. Si è rivelato una specie di sciacallo, una ventosa di denari, un cavaliere d'industria che non ha saputo sopprimere bene la propria pista.
Il sottovoce non si è fermato. Anche il Finzi, sottosegretario agli Interni, ha dovuto essere dimissionario. Intimo di Mussolini gli si preparano gli abissi. Si è matrimoniato principescamente non è molto. Vi aveva partecipato un porporato della chiesa. Mussolini durante la bufera delle accuse e dei sospetti lo ha ricevuto in casa: difenditi! Pare che il Finzi abbia fatto molti affari sotto il regime fascista. Ricco. A diciotto anni possedeva due automobili.
Gli accusati crescono di numero.
Il più annerito dall'inchiostro giornalistico è Amerigo Dumini, il falso "comm. Gino Bianchi, fratello del quadrunviro Michele Bianchi". Fondatore del fascismo toscano; condottiero di numerose e famose "spedizioni punitive". Accumula su di sé un gruppo di cadaveri strangolati o sconquassati dalle sue mani. L'attività di questa iena è stata rivelata dal comm. Giurin, l'ex vice-presidente della deputazione provinciale di Milano. Egli lo ha riassunto con queste parole.
Ho visto Dumini a Roma parecchie volte. Lo avvertii:
Bada bene a quello che fai, perché un giorno o l'altro finirai male".
Il Dumini per tutta risposta mi disse:
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