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      Addita il mandato che salì dalle viltà incommensurabili, dalle fughe abbiette, dagli obliqui fiancheggiamenti, dai silenzi complici, dalla corruzione demagogica esercitata su anime semplici, talvolta generose ed eroiche, persino di combattenti insigni ed oscuri, i quali in buona fede hanno creduto che un regime di minaccia e di prepotenza potesse essere ricostruttore, che la più immonda curée potesse germogliare la rigenerazione del Paese, che gli errori e le colpe fugaci di una massa illusa (e non cerchiamo illusa da chi; e non domandiamoci se veramente esistono le colpe di un popolo) dovessero espiarsi, non col richiamo severo alla ragione, ma con la catena dei delitti, con la tregenda delle sopraffazioni esercitate su quel popolo; col dileggio di ogni umana dignità; con la tragedia del terrore, accoppiata alla coreografia di vetusti trionfi mai redivivi.
     
      Il grido angoscioso di Filippo Turati è corso dovunque come uno schianto d'animo. Si singhiozzava o si sentiva il singhiozzo nella gola.
      XXVII
     
      GLI STRILLONI DEL RE
     
      È un'organizzazione politica francese. Conoscerne le intimità è utile. All'esordio, ne era capo il generale Boulanger, morto sulla tomba della propria amante come un mantenuto d'alcova. Generale orgiastico. In esilio orgiava con il denaro realista e scarrozzava nel tiro a due della sua femmina da letto arciricca. All'estero era generale da soirées e da banchetti politici. Il camelot du roi dei tempi suoi era prezzolato, nel senso che doveva vivere. Serviva ottimamente i padroni durante le lotte elettorali.


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Mussolini
di Paolo Valera
pagine 213

   





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