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      Quindi è che i veri sapienti, che han bene inteso il fatto loro e quello degli altri, han sempremai prestata tutta la fede alla jettatura, e nella socievol vita, nella quale madre Natura ci ha per nostro bene e vicendevol vantaggio situati, hanno, piú de' cani o serpenti, evitati i malefici jettatori. Anzi a me pare che abbiano tutte le nazioni alla jettatura creduto. E perciò, a marcio dispetto de' falsi letterati, mi è caduto in animo di mostrarvela con argomenti di sperienza e di ragione, che due faci sono, de' giudizi nostri regolatrici.
      Io combattendo cosí il colosso del pregiudizio, figlio dell'ignoranza ed irreconciliabil nemico della sapienza, per un grillo che m'è saltato in testa, spero di esser piú giovevole all'umanità con questo mio festivo cicaleccio, che non sono stati tanti sacri ingegni colle invenzioni delle arti e delle scienze, che per altro rendon beata la vita: s'è vero, com'è verissimo, che il fuggire i mali sia piú interessante dell'acquisto de' beni. Io reco in mezzo tutti i principi della jettatura, perché si possa evitare. Ed a tre punti atterrassi questa tiritera, che ho schiccherata per ingannare il tempo di una mia villeggiatura. Primamente, facendola da storico, mostrerò che sempre al mondo da' piú saggi alla jettatura si è creduto, e recherò insieme non pochi esempi d'essa. In secondo luogo verrò da filosofo a vederne le cagioni. Il terzo punto sarà di pratica, e mostrerà i segni da conoscerla e 'l modo d'evitarla.
      Felice me se mi riuscisse di persuadervi di una verità, della quale vengo, con poche chiacchiere, a squarciare il denso velo ov'è involta! o almeno, se folgori di eloquenza a me mancano e sarà il grave argomento scevero delle opportune riflessioni per la povertà del mio ingegno, potessi destare piú sublimi ed elevati geni, che il mio non è, alla difesa di un punto tanto interessante quant'è il viver felice!


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Cicalata sul fascino volgarmente detto jettatura
di Nicola Valletta
pagine 88

   





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