(59) Or se mai qualche onnipotente jettatore facesse un fulmine scrosciar su di noi, o su di qualche tempio, il mio dottissimo D. Vito Caravelli ricorrerebbe invano al filo conduttore dell'elettricità.
Finalmente alla virtú delle parole Cesare Dittatore ancor credea; in guisa tale che, dopo aver una volta sofferto nel cocchio suo un pericolo per una jettatura, sempreché in esso entrava, a sé stipulava con alcune parole la sicurtà del camino.(60)
11.
E DAGLI OCCHI
Circa la jettatura dagli occhi scagliata, oltre delle storie rapportate di sopra(61) da Gellio, ed oltre di alcune donne jettatrici della Scizia, chiamate Bythiae,(62) e di un genere Thibiorum in Ponto,(63) reco in mezzo i noti versi di Vergilio:(64)
His certe neque amor causa est, vix ossibus haerent:
Nescio quis teneros oculis mihi fascinat agnos.
E credeano jettatore gli antichi specialmente coloro che aveano doppia pupilla:(65)
Oculis quoque pupilla duplexFulminat, et geminum lumen in orbe manet.(66)
Quindi il nostro elegantissimo Iacopo Sannazzar, che alle Camene / Lasciar fa i monti, ed abitar le arene(67) scrisse cosí: «Guarda i teneri agnelli dal fascino de' malvagi occhi degl'invidiosi».(68) E altrove:(69) «E si dilegua, come agnel per fascino». Plutarco l'occhio jettatore chiama oftalmòn bàskanon. Ed è antico adagio: ti ha veduto qualche jettatore, Mantis te vidit; di cui fa menzione Celio Rodigino:(70) mentre dice mantin essere un genere di locusta, che se guarda qualche animale subito gli produca del male. Tra' piú recenti Geronimo Vida descrive elegantemente un vecchio jettatore cogli occhi.
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