E cosí ciascuno al colpo dell'oggetto simpatico toccar si sente le fibre del cuore: e viceversa, mirando qualche antipatico, già si sente addosso jettare una sciagura, uno sconcerto di umori, un disturbo, un male. Sono vari i volti degli uomini,(113) come varia la voce, i caratteri: nella qual cosa la provvidenza del divino Artefice traluce, e si ammira. Anzi soglio dire che il solo naso dell'uomo, cotesta piccola isoletta,(114) in tanti milioni di uomini e donne varia all'infinito di forma, e di struttura. Osservate: trovate mai un naso simile ad un altro? No, certamente.
Sono dunque le diverse modificazioni fragli uomini come le diversità de' vari tuoni nella musica, e da esse poi deriva la simpatia, se si combaciano con armonia e consonanza, o l'antipatia, se si oppongano dissonanti. Ecco un genere di jettatura. Chi c'è antipatico, lo conosciamo, perché gli effluvi suoi, toccando la nostra tela nervosa, la sconcertano, e ci cagionano del male. Avete mai sperimentato in voi che innanzi a certi uomini perdete il brio, e l'allegrezza? Vi sconcertate di fantasia? Vi viene dolor di viscere? Quanto scrisse bene Marziale a Sabidio! sia per contraposizione d'astri, sia per dissomiglianza dei costumi, sia per mal'augurio e jettatura, o per antipatia, io non ti posso vedere affatto:
Non amo te, Sabidi, nec possum dicere, quare.
Hoc tantum possum dicere, non amo te.(115)
22.
VARI SENTIMENTI SULLA CAUSA DELL'ANTIPATIAE SIMPATIA
La simpatia, l'inclinazione, l'amore (quel dolce movimento dell'animo, che ci porta ad unire ad un oggetto che ci sembra piacevole; quel non so che), è stato differentemente inteso da' sapienti.
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Artefice Marziale Sabidio Sabidi
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