(153)
29.
E GENERALMENTE DAGL'INFLUSSI TRA' CORPI
Generalmente parlando, nell'Universo, altri corpi tra loro benignamente influiscono, altri agli altri malignamente, ripellendosi. Quelli diconsi simpatici, antipatici questi. Tutte le meteore si generano dalla scambievole attrazione delle parti omogenee. Or non si può una particella colla sua omogenea attrarre, se non poste in certa distanza, l'una usi forza su dell'altra per unirsi. Per usar tal forza e' ci vuole il mezzo, cioè altra potenza fuori d'esse. Ma quest'altra potenza non vi è: dunque per influssi ignoti si attraggono. Inoltre, ne' fenomeni di elettricismo osserviamo che un corpo elettrico tramanda simpatici e benigni effluvi all'altro, ch'è in difetto elettrico, cioè idioelettrico.
Dippiú chi potrà negare gl'influssi degli astri, ed i tre effetti, che il cielo quaggiú tra noi produce, il lume, il calore, il moto?(154) Io confesso da una parte che i pronostici, che dagli astri si prendono da chi professa l'astrologia giudiziaria, sono vanissimi, e chimerici;(155) sicché le nostre disgrazie anzi alla jettatura degli uomini sieno da attribuire, che a quelli: ma dall'altra parte il lume non può negarsi che da' ciechi, ed il calore e il moto, che quaggiú si produce dagli astri, potrà soltanto porsi in dubbio da' sciocchi. Or l'operazione de' cieli nelle cose inferiori chiamarsi può influsso. Anzi possono esservi moltissimi effetti di queste tre cagioni, di che non consta a noi il modo.
Scortato da tali principi il dotto Montanari concede le occulte influenze.
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Universo Montanari
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