Quelli, che veggendo soffrire una operazione dolorosa, s'immaginano sentire qualche cosa di analogo a ciò, che soffre il paziente, confermano tal sospetto». Carlo Bonnet, Contemplazione della Natura, tom. I, cap. 6, delle passioni. Vedi Muratori, Forza della Fantasia, e Derham, v 8, il quale parla della simpatia e consenso tra alcune parti del nostro corpo per la coniugazione de' nervi.
(125) Le passioni sono l'amore di noi stessi intento a fuggir ciò che nuoce, e seguir ciò che giova. Lo spirito umano vive nell'azione; e da quelle, come da vari venti, è mosso ed agitato. La passione dominante viene insiem con noi, Dio per essa compie i disegni della sua sapienza, volendo che ad oggetti diversi ciascuno si volga; ed egli, l'Autor nostro, dalle passioni trae gli atti eroici, e separa il misto di virtú, e vizio, ch'è nell'uomo, come già le tenebre separò dalla luce; anzi sendo da se l'uomo solo debole, e bisognoso, della sua debolezza stessa si serve per farlo felice nella società. Pope, Saggio sull'uomo, epist. 2.
(126) «Melancolia maniae initium, et origo est», Aretaeus, III 5; BOËRHAVE, aphorism. 1119; Fernel, de morbis cerebri, pathol. III 2.
(127) Observations sur les maladies de l'ame, che formano il terzo tomo della Connoissance de l'homme, etc. di Pernety. «Animus adeo a temperamento, et organorum dispositione pendet, ut si ratione aliqua inveniri possit, quae homines sapientiores et ingeniosiores reddat, credam illam in Medicina quaeri debere» (Descartes, Dissert. de Med., 6, § 2). «Omnes hominum animae dignitate naturae omnino uniformes sunt.
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