6. Le donne somiglianti a Madonna
Altra particolarità stranissima delle donne amate dai «Fedeli d'Amore». Esse hanno qua e là per il mondo certe altre strane donne che somigliano a loro tale e quale. Gli amanti, girando per questa o quella città, incontrano queste copie della loro donna e se ne innamorano e quel che è anche più strano lo fanno sapere subito all'originale, oppure fanno sapere alla copia che si sono innamorati di lei per amore dell'originale. Tutte cose che tra uomini innamorati di donne vere non usano o per lo meno non sono affatto corrette e tutt'altro che gradite alle donne vere.
Questo fatto che nell'ordine realistico sarebbe per lo meno sconveniente, nell'ordine delle idee convenzionali è assai semplice e chiaro. Il poeta viaggiando viene a contatto con un'altra setta o con un altro gruppo settario che ha le idee perfettamente analoghe a quello al quale appartiene, ed egli informa con questo semplice artificio la sua setta o la setta nuova di tale avvenimento.
Si riduce a un fatto di questo genere quel famosissimo e curiosissimo innamoramento di Guido Cavalcanti per la donna di Tolosa (Tolosa, il vecchio centro dell'eresia albigese) somigliantissima a un'altra donna lasciata a Firenze.
Una giovane donna di Tolosa
bell'e gentil, d'onesta leggiadria,
tant' è diritta e simigliante cosane' suoi dolci occhi, de la donna mia...
ch'è fatta dentro al cor desiderosal'anima in guisa che da lui si svia
e vanne a lei; ma tanto è paurosache no le dice di qual donna sia(76).
Egli racconta come questa donna «accordellata e stretta», cioè questa setta raccolta e segreta, lo abbia accolto mentre egli era tanto pauroso da non averle rivelato, per prudenza, la sua donna di Firenze, cioè la sua setta originaria.
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