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      Ecco perché in questa poesia affiora di volta in volta ora l'elemento più propriamente filosofico, ora l'elemento mistico, ora l'attesa apocalittica del rinnovamento venturo (detto in gergo «il tempo verde» o «il tempo novello» in contrapposizione al «tempo freddo» nel quale domina la Chiesa corrotta), ora la preoccupazione e le discussioni puramente settarie, quelle riguardanti - si potrebbe dire - l'organizzazione e la vita interna della setta, le quali dai vertici dell'amore mistico fanno precipitare infatti la poesia (con nostra grande sorpresa) nelle molte aspre contese personali con Amore e tra i «Fedeli d'Amore» e nel pettegolezzo volgare.
      Ma non potremo intendere questa confluenza delle cinque tradizioni sopra indicate senza aver parlato un po' partitamente di ciascuna di esse.
      1. L'«Intelligenza attiva» e la sua figurazione in donna amataPer quanto riguarda questo argomento io non posso far di meglio che utilizzare i capitoli VII, VIII e X del mirabile libro di Francesco Perez La Beatrice svelata. Ciò potrà mostrare anche meglio che noi, i cosiddetti pazzi fantasticatori ricercatori di allegorie e di segreti, camminiamo con passo lento ma regolare da più di un secolo l'uno dietro l'altro, mentre i positivissimi filologi perduti dietro le minuzie delle parole e dietro la falsa autorità dei vecchi commentatori (i quali erano o troppo ignoranti per conoscere bene quel che dicevano o troppo furbi per dirlo), si disperdevano inseguendo le più fantastiche e contraddittorie realtà sempre impalpabili.


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Il linguaggio segreto di Dante e dei Fedeli d'Amore
di Luigi Valli
pagine 879

   





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