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      Per quanto riguarda «Madonna» avviene lo stesso traslato. Essa è tanto la mistica Sapienza, quanto la Setta nella quale essa si adora. E un tale traslato, come già ho accennato, è comune nel linguaggio volgare nel quale si può perfettamente dire e si dice «Maometto», «Cristo», per dire l'«Islamismo» e il «Cristianesimo» e nel quale la parola «Chiesa» significa tanto il luogo ove si esercita il culto quanto la spirituale unione che lo esercita.
      Ma v'è un altro avvertimento importante, che io devo far precedere all'esposizione di queste parole. In questo che è un semplice saggio sullo smisurato argomento, io ho dovuto cogliere, per così dire, il gergo e la dottrina in un gruppo abbastanza determinato e chiuso di poeti d'amore. Ma tanto il gergo che la dottrina d'amore vissero probabilmente di una vita secolare e vastissima. Secolare, perché attraverso correnti sotterranee iniziatiche questo movimento si ricollega a movimenti antichissimi dell'Oriente e ha tarde propagini probabilmente fino nei movimenti mistici del platonismo del cinquecento e oltre. In tutto questo tempo e in questa sua larga estensione tanto la dottrina quanto il gergo si trasformarono, si rinnovarono, ebbero diramazioni, biforcazioni, filiazioni probabilmente indefinite e non perseguibili.
      Rifare tutta la storia di questo gergo, spiare dove e quando e come appaiano le parole nuove o cadano in disuso le vecchie, sarà un vasto compito da intraprendersi quando i fatti, che io tento di fissare in questo libro, si potranno dire ben saldi e sicuri.


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Il linguaggio segreto di Dante e dei Fedeli d'Amore
di Luigi Valli
pagine 879

   





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