Pagina (292/879)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Si vede quindi anche meno l'amore in sé che si diffonde in lui. Esso amore è distaccato dal colore del (suo) essere (non mostra il suo colore vero). Esso siede tra l'oscurità (della Chiesa) con rare luci. Ma dice la verità fuori di ogni frode ed è degno di fede chi afferma che soltanto dall'amore (della Sapienza santa) nasce la grazia (mercede).
      De simil trage complexione sguardoche fa parere lo piacere certo:
      non po' coverto - star quand'è sì giunto.
      Non già selvaggio le beltà son dardo,
      ché tal volere per temer è sperto:
      consegue merto - spirito ch'è punto.
      E non si po' conoscer per lo viso:
      c'om priso - bianco in tale obietto cade,
      e chi ben aude - forma non si vede.
      Dunqu'elli meno che da lui procede:
      for di colore d'esser è diviso,
      assiso - mezzo scuro luce rade:
      for d'onne fraude - dice, degno in fede,
      che solo di costui nasce mercede.
      Congedo.
      Canzone, tu puoi andare dove ti piace con sicurezza perché io ti ho adornata (congegnata artificiosamente) in modo tale che il tuo ragionamento (la tua ragione) sarà molto lodato dagli adepti iniziati (le persone che hanno intendimento). Quanto agli altri (i profani), tu non desideri di rivolgerti ad essi.
      Tu puoi sicuramente gir, canzone,
      là 've ti piace, ch'io t'ò sì adornatach'assai laudata - sarà tua ragione
      da le persone - ch'anno intendimento:
      di star con l'altre tu non ài talento(356).
      La voluta oscurità di questa canzone è tale che non si può esser certissimi dell'interpretazione di ogni verso. Ma il convergere di tutte le sue parti nel pensiero fondamentale che l'amore è visione e contemplazione della Sapienza santa, ricollegarsi cioè dell'intelletto attivo con l'intelletto passivo che è proprio di alcune anime elette e che dissimula il proprio essere tra il volgo, non può essere messo in dubbio.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Il linguaggio segreto di Dante e dei Fedeli d'Amore
di Luigi Valli
pagine 879

   





Chiesa Sapienza Sapienza