la qual mi fece questa forosetta,
i' dissi: E' mi ricorda che 'n Tolosa
donna m'apparve accordellata istretta(367)
la qual Amor chiamava la Mandetta.
Giunse sì presta e forteche 'n fin dentro a la morte
mi colpir li occhi suoi. -
Molto cortesemente mi risposequella, che di me prima aveva riso:
disse: - la donna che nel cor ti poseco' la forza d'amor tutto 'l suo viso,
dentro per li occhi ti mirò sì fisoch'amor fece apparire.
Se t'è grave 'l soffrireraccomandati a lui. -
Vanne a Tolosa, ballatetta mia,
ed entra quetamente a la Dorata.
Ed ivi chiama che, per cortesiad'alcuna bella donna, sia menata
dinanzi a quella, di cui t'ò pregata;
e, s'ella ti riceve,
dilli con voce leve:
Per merzé vengo a voi.(368)
Lapo Gianni si compiace d'essere stato reintegrato onorevolmente nella setta e innalzato a più alto grado o ufficio.
Amore, io non son degno ricordaretua nobiltate e tuo conoscimento;
però chiero perdon, se fallimentofosse di me, vogliendoti laudare.
Io laudo Amor, di me a voi, amanti,
che m'ha sor tutti quanti meritatoe 'n su la rota locato vermente;
che la' ond'i' sole' aver tormenti e piantiaggio sì bon sembianti d'ogni lato,
che salutato son bonairemente.
Grazie, merzede a tal signor valenteche m'ha sì alteramente sormontato
e sublimato in su quel giro tondoche 'n esto mondo non mi credo pare.
Unqua non credo par giammai trovarese 'n tale stato mi mantene Amore,
dando valore a la mia innamoranza.
Or mi venite, amanti a compagnaree qual di voi avesse al cor dolore
impetrerò ad Amor per lui allegranza;
ché egli è segnor di tanta beninanza,
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