È il grado nel quale il «cavalier meritato» (titolo di evidente sapore settario) sta di fronte alla «vedova» (la solita vedova). Finalmente le due serie, la maschile di destra e la femminile di sinistra, si fondono in una figura unica con due teste, che si chiama «Moglier e marito». È l'uomo ricongiunto e fuso con il raggio dell'Intelligenza attiva a lui diretto e quindi felice(435). La figura unica con due teste tiene dalle due mani fasci di rose e la leggenda sotto dice: Amor che ci hai di due facta una cosa, con superna vertù per maritaggio, fa durar dun paragio, la nostra vita in questa gio tuttora, sarà grato il fin come nostra dimora(436)».
Ed ecco che dalla figura disegnata dalla mano di uno di questi «Fedeli d'Amore» e benché da lui commentata in modo volutamente artefatto e astruso per illuminare gli adepti e per deviare i profani, risulta ancora una volta evidentemente che l'opera d'Amore è un'opera:
1. Che esclude i morti e le morte che sono religiosi e religiose, seguaci di Morte.
2. Che porta alla felicità e alla vita per gradi che sono evidentemente gradi d'iniziazione.
3. Che questi gradi d'iniziazione vanno da una convenzionale fanciullezza (nella quale un fanciullo s'innamora di una fanciulla - vedi Vita Nuova!) alle mistiche nozze, all'immedesimarsi dell'amante con l'amata.
4. Che in questi gradi di perfezionamento successivo si va da quelli dei quali si è trafitti dal dardo a quelli nei quali si è beatificati dalla rosa.
E tutti ripenseranno naturalmente alla formula di una setta che alcuni ricollegano a questo movimento dei «Fedeli d'Amore», alla formula rosacruciana: «Per crucem ad rosam». Esista o no tale ricollegamento, si tratta della fede in un processo catartico che, attraverso prove e dolori, promette la felice unione con la santa Sapienza beatificante.
| |
Intelligenza Amor Amore Amore Morte Vita Nuova Amore Sapienza
|