Sarà utile in ogni modo riassumere gli argomenti con i quali si pretende d'aver dimostrato la realtà storica di Beatrice per renderci conto della loro assoluta inconsistenza.
Primo argomento: Dante dà il carattere di simboli a personaggi che hanno una realtà storica; esempio: Virgilio, Catone, Stazio, Flegias.
Questi che si nominano come esempi sono invece i soli personaggi che siano simboli e realtà storiche e forse si può aggiungere a essi Lucia (dico forse, perché non è affatto sicuro che la Lucia della Commedia, la quale appare in forma d'Aquila ed è probabilmente l'anagramma di acuila(467), sia proprio quella povera piccola martire diciottenne che figura nel martirologio col nome di Santa Lucia). Comunque non è affatto dimostrato che Matelda sia un personaggio storico ed è assolutamente da escludere che siano personaggi storici le tre donne che vanno in giro dalla destra ruota o le quattro donne alla ruota sinistra del Carro di Beatrice, il quale ha davanti e dietro più di trenta personaggi che rappresentano dei libri sacri e non degli individui. Nessuno pretenderà che siano personaggi storici le tre donne della canzone: Tre donne intorno al cuor mi son venute, nessuno pretenderà che siano personaggi storici le due donne del sonetto: Due donne in cima della mente mia. Quanto alla Donna Gentile Dante stesso dice che è la filosofia.
Conclusione: non è affatto vero che Dante costantemente scelga per impersonare i suoi simboli dei personaggi reali storici.
Secondo argomento: il Boccaccio afferma che la Beatrice di Dante è storica, che si chiamava Beatrice Portinari e narra particolari del loro incontro.
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