E adesso sì, possiamo intendere alquanto delle parole rivolte alla famosa «Pietra» che sono qualche cosa di più e di meglio che non sfoghi di sadismo.
C. Cominciamo dalla canzone: Io son venuto al punto de la rota. Per intendere questa, per intendere cioè veramente che cosa sia il gelo, il freddo, l'inverno, che in essa si descrivono bisogna riferirsi a quanto ho già detto sul significato convenzionale di queste parole e a un altro sonetto di Dante: Se vedi gli occhi miei di pianger vaghi, nel quale si parla addirittura del gelo che mette tra i fedeli di Dio il gran tiranno, cioè il Papa. Esso è addirittura una preghiera a Dio contro l'ingiustizia di questo «gran tiranno», fa vedere come la poesia politica s'intrecci alla poesia d'amore, svela quasi apertamente alcune parole del gergo e parla addirittura dei Fedeli di Dio che sono spauriti dalla Chiesa corrotta.
Il significato è questo:
O Dio, se tu vedi i miei occhi desiderosi di piangere, io ti prego per Lei che da te non fugge (per la santa Sapienza che non si distoglie mai dal mirare in Te) che tu con la tua mano diritta li consoli del loro piangere facendo vendetta contro coloro che uccidono la giustizia e poi si rifugiano sotto la protezione del Papa corrotto (il gran tiranno) da cui bevono quel veleno (di errore) che egli ha già diffuso e sempre più vuole diffondere nel mondo. Il Papa con le sue persecuzioni ha talmente terrorizzato il cuore dei tuoi fedeli (messo gelo di paura) che nessuno di essi osa più parlare. Ma io invoco il «fuoco d'amore, lume del cielo» che da Dio scenda a ravvivare questa giustizia che giace nuda e fredda uccisa e senza la quale non può esservi pace sulla terra.
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