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      La pietra filosofale non è in molti casi null'altro se non quella Sapienza santa che si ricerca e si ama e che si chiama pietra filosofale per poterla ricercare e amare e per poter parlare di lei con gl'iniziati sotto gli occhi vigilanti della sospettosa Inquisizione(619).
      Se si pensi tutto questo, si vedrà che il problema dell'estensione del movimento del quale noi abbiamo parlato, è un problema spaventoso e forse non andrebbe lungi dal vero chi affermasse che tutto il sottosuolo della vita medioevale sia pervaso da questo segreto lavorio, mascherato nei modi più diversi, e del quale la poesia d'amore a significato mistico segreto è soltanto una delle manifestazioni. Il Rossetti e l'Aroux, nel primo impeto della nuova indagine, estesero le interpretazioni settarie a tante e tante di quelle opere letterarie che si può dire che, secondo loro, almeno durante tre secoli, la letteratura fu tutta pervasa da questo spirito settario.
      Io non mi sento di pronunciare un giudizio in proposito, perché ritengo di non aver ancora potuto studiare sufficientemente la vastissima materia. Il controllo che io ho fatto con risultato affermativo riguarda per ora la poesia d'amore di Dante e quella dei suoi amici e dei suoi contemporanei.
      Ma è utile che si sappia o si ricordi che, secondo il Rossetti, l'uso di scrivere in gergo si estende assai largamente nei tempi anteriori e in quelli posteriori al tempo di Dante.
      Tutti i Fabliaux per esempio, sono pervasi, secondo lui, dallo spirito ereticale ed espongono segretamente le idee e le speranze dei ribelli.


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Il linguaggio segreto di Dante e dei Fedeli d'Amore
di Luigi Valli
pagine 879

   





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