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      4. Che la donna di Guido Cavalcanti sia l'Intelligenza attiva appare manifesto dalla sua definizione dell'amore (che viene «da una forma veduta che prende loco e dimoranza come in suo subietto nell'intelletto possibile») e lo aveva visto del resto per conto suo il Salvadori.
      5. Che la donna di Guido Guinizelli debba dare il vero come l'Intelligenza è detto chiaramente nella canzone: Al cor gentil.
      6. Che la donna misteriosa de L'Acerba sia l'Intelligenza attiva appare manifesto a chiunque, e lo ha veduto, per esempio, per conto suo, il Crespi.
      Queste verità singole sono state riconosciute ognuna separatamente dall'altra.
      Se questa donna già per sei volte si è rivelata indipendentemente dalla mia indagine come Intelligenza attiva, non avrò io il diritto di tirare semplicemente la somma e di concludere che essa è sempre l'unica Intelligenza attiva, e di includervi anche la donna dei Siciliani che ha un nome solo e mistico: Rosa, quella di Francesco da Barberino che è la più trasparente di tutte le donne simboliche e le donne di Cino, di Lapo Gianni e di Gianni Alfani, esseri insignificantissimi e ricopiati tali e quali sui modelli degli altri poeti?
      Il processo logico non potrebbe essere più semplice.
      Pertanto se qualcuno griderà ancora alla sbalorditiva stranezza, vuol dire semplicemente che non conosce affatto i precedenti della questione, o che gli riesce troppo difficile l'ammettere di non aver visto una verità così limpida e così importante, o che qualche altro preconcetto o pregiudizio domina invincibilmente il suo spirito.


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Il linguaggio segreto di Dante e dei Fedeli d'Amore
di Luigi Valli
pagine 879

   





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