Tralascio gl'infiniti altri argomenti e le convergenze d'espressioni, di fatti e d'indizi e la documentazione sul movimento occulto che ho molto diffusamente esposto nel mio voluminoso libro e che, se potrò, continuerò a esporre via via. Qui io intendo rispondere punto per punto alle obiezioni che sono state sollevate contro la mia tesi. Non ho voluto disperdere affrettatamente queste risposte in giornali e riviste, perché ho voluto dar tempo alla critica di sviluppare tranquillamente le sue opposizioni. Troppo m'interessava, dato che lavoro per la verità, di sapere se ne appariva qualcuna veramente solida. D'altra parte sarà più utile agli studiosi che verranno di trovare queste risposte tutte raccolte. In questo mio scritto intendo dunque:
1. Rispondere a quei pochi critici che si sono opposti in pieno o quasi in pieno alla mia tesi con argomentazioni degne d'essere considerate, e accennare brevemente alle opposizioni meno serie.
2. Discutere alcune parziali riserve o qualche emendamento, spesso degnissimo di considerazione e talora felicissimo, proposto dall'uno o dall'altro di quelli che hanno dimostrato di consentire più o meno pienamente con me.
3. Aggiungere a quanto ho esposto nel mio libro sui «Fedeli d'Amore» brevi note contenenti argomentazioni nuove, schiarimenti, correzioni.
Gli oppositori
I consenzienti non si dorranno se dò la priorità agli avversari.
Comincio da quello dei miei oppositori che più apprezzo per la dottrina e per l'animo e al quale non posso contraddire senza riesprimere in pari tempo la grande stima e l'affetto che ho per lui: Giulio Bertoni.
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Rispondere Discutere Aggiungere Amore Giulio Bertoni
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