Terminato «l'abbattimento delle mie argomentazioni» (dice proprio: abbattimento!) egli ci fa vedere d'aver scoperto la natura reale e profonda di quel movimento letterario che va sotto il nome di dolce stil novo. La cosa non mi riguarda perché non m'interessa molto una ricostruzione eseguita con tanto opportuno oblìo delle cose inesplicate, che le poesie in gergo, che egli stesso ha riconosciuto esistere, non vi si nominano nemmeno come se non esistessero, e di tutti gli squarci del senso letterale della Vita Nuova non si dice nemmeno una parola, e dei documenti che dimostrano in modo evidente la mia tesi si dice che sono strani e si passa avanti!
Le posizioni polemiche e la tattica avversariaGli articoli che ho esaminato contengono, a quanto io so, tutto quello che è stato detto d'apparentemente serio contro la mia tesi. Credo d'aver risposto in modo abbastanza particolareggiato, ma ritengo utile per tutti, forse anche per chi dissente da me e comunque opportuno per la chiarificazione del dibattito, di riassumere quali appaiono a me le posizioni degli avversari, e le mie. Messe da parte le pregiudiziali generiche dalle quali credo di poter ormai prescindere e le questioni particolari, sulle quali sarà sempre possibile e utilissimo discutere e sulle quali mi riservo di accettare volentieri e di apportare io stesso correzioni, mi sembra che tutti dovrebbero consentire su questo fatto: la massa delle poesie che noi esaminiamo (senza badare per il momento alle divisioni estetiche e scolastiche) presenta opere poetiche che, per riguardo al grado di comprensibilità e di chiarezza, si possono distinguere in varie categorie:
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Vita Nuova
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