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      ..». Anch'io avevo accettato il fatto e l'interpretazione, ma mi affretto a correggere me stesso e gli altri. Gli indizi per supporre i rapporti di Dante con i Templari sono moltissimi, ma questo non ha molto valore.
      Ho voluto vedere le medaglie. Quella che porta la testa di Dante con la scritta Dantes Florentinus ha le lettere sul rovescio e la medaglia è ibrida: il recto e il verso sono stati messi insieme posteriormente con due mezze medaglie di carattere e di stile diversissimo, non sono incisi insieme: chiunque lo vede a colpo d'occhio. Quindi le lettere non si riferiscono a Dante, almeno in origine. Si tratta di una medaglia del Pisanello di cui il verso contenente le lettere fu da qualcuno posteriormente applicato al recto di una medaglia dantesca. Non solo, ma le lettere presentano anche un'altra interpretazione accettabile e più semplice. Sono le iniziali delle sette virtù.
      Fides, Spes, Karitas, Justitia, Prudentia, Fortitudo, Temperantia.
      Non si può assolutamente escludere che queste strane iniziali delle sette virtù (che non si sa che cosa ci stiano a fare) potessero servire ugualmente a nascondere una dicitura settaria, né che l'applicazione fatta a Dante di quelle lettere nella medaglia ibrida, potesse avere nell'intenzione di chi la fece un valore settario e certo bisogna osservare che il raggruppamento delle lettere (quattro e tre) non risponde affatto a quello delle virtù teologali e cardinali (tre e quattro) che sarebbe venuto spontaneo, e inoltre che le lettere si trovano tra rami di lauro e di olivo che sono proprio le due piante sacre degli iniziati.


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Il linguaggio segreto di Dante e dei Fedeli d'Amore
di Luigi Valli
pagine 879

   





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