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      Comunque il fatto cambia completamente aspetto e per me perde il valore probativo che pareva avesse per dimostrare l'esistenza della tradizione di un Dante Templare. Se non che mi è accaduto di trovare nello stesso musco la vera medaglia originale di Dante che ha il recto e il verso in perfetta armonia di stile. Al recto ha il «Dantes Florentinus» identico a quello della medaglia di cui sopra, ma essa ha al verso un'altra figura senza alcuno scritto ma forse anche più misteriosa: un cuore (evidentemente Amore) messo al centro di un sistema di cerchi che può sembrare a prima vista (ma non è) una sfera celeste(648). Il dubbio sull'esistenza di medaglie dantesche di carattere iniziatico, che potrebbe parer dissipato a proposito della medaglia ibrida, risorge anche più fondato davanti alla medaglia vera. E vediamo se non vi è una spiegazione molto ovvia di quell'insieme di cerchi che costituisce la strana e muta figura di questa medaglia autentica.
      Due premesse:
      1. Non si tratta di una sfera celeste o comunque di cerchi astronomici. A parte che al centro dovrebbe esserci la terra e c'è invece un cuore, a parte che i cerchi meridiani sarebbero tre, i cerchi paralleli che potrebbero essere l'equatore e i tropici celesti sono quattro invece di tre e spostati. Il cerchio obliquo che potrebbe sembrare l'eclittica è inclinato di quarantacinque gradi invece di ventitrè, non solo, ma esce verso nord e verso sud fuori dai cerchi dei tropici entro i quali dovrebbe rimanere. La figura può e anzi deve sembrare alla «gente grossa» un sistema di cerchi astronomici, ma non è.


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Il linguaggio segreto di Dante e dei Fedeli d'Amore
di Luigi Valli
pagine 879

   





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