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      Viva il tuo onomastico e duri mille anni acciocché tuo figlio possa contentarti quanto meriti!
      Un bacio a te, a mamma e Luigia(1).
      Vostro affezionatissimo figlioBartolomeo
     
      Cuneo, 23 agosto 1901.
      Cari genitori,
      ho ricevuto il vostro dono per il mio onomastico. Mi rallegrai nel leggere la lettera; vi ringrazio del dono da me ricevuto. Appresi i vostri buoni consigli, prometto di eseguirli e di darvi retta. Il signor padrone ha trovato la frutta bella e buona; mi disse di ringraziarvi. Se non potrò recarmi in chiesa pregherò a casa.
      Come tu sai, ho un solo paio di scarpe e quando saranno da far aggiustare mi troverò scalzo, poiché quelle vecchie non le posso piú mettere. Prego perciò la vostra bontà di pensare a provvedermene un paio di nuove o facendole comperare qui da qualcuno, o come vi sembra meglio. Se le fate fare costí raccomandate la punta grande.
      Mandatemi pure le medicine per il gozzo (avendomi già infettato l'aria di Cuneo, la gozzesca) e spiegatemi il modo di adoperarle. Sono contento, e mi piace stare qui. Spero di avere il permesso per venire alla Madonna. Godo ottima salute come spero di voi.
      Tanti saluti a Luigina.
      Un bacio a tutti.
      Vostro affezionatissimo figlioBartolomeo
     
      Cavour, 23 dicembre 1902
      Cari genitori,
      vengo con questa mia a darvi mie notizie e ad esprimervi i pensieri e le tenerezze mie, che questi giorni mi propiziano a svelarvi.
      Siamo al giorno di Natale, quel giorno che ricorda la venuta della vera luce, del Celeste Infante a illuminare il mondo, a salvarlo dalla notte, a salvarlo col sacrificio.


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Non piangete la mia morte
Lettere ai familiari
di Bartolomeo Vanzetti
pagine 234

   





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