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      Pensa che, agendo in tal guisa, adempi ai doveri di sorella e di figlia; pioveranno sul tuo capo le benedizioni, e la tranquillità di coscienza, indispensabile per la pace, ti darà quelle consolazioni e quelle dolcezze che solo i buoni possono provare.
      Pensa ancora che, agendo bene, eseguirai la volontà d'un fratello che ti ama svisceratamente.
      Bacia per me Ettore e Cenzina. Saluta tutti i parenti e amici. Accetta tanti baci e saluti che dal piú profondo del cuore ti manda tuo fratelloBartolomeo V.
     
      Cara sorella,
      sento dal babbo che tu sei un po' aspra di carattere. Questo mi fa male; il babbo non si merita questo, e se ha un po' colpa non dobbiamo condannarlo, ma pensare che ha lavorato e sofferto molto per noi. Invece di compensarlo coll'asprezza, devi mostrarti buona con lui, cercare di vincerlo colla dolcezza. Quando è cupo cerca di farlo sorridere. Questo è il tuo primo dovere. Anche coi bambini devi essere buona. Prima perché i bambini prendono il carattere di chi li educa; quindi se l'educatore è buono vengono buoni o viceversa. Secondariamente il loro piccolo cuore soffre di piú l'asprezza patita, e questo fa loro del danno fisico e intellettuale. Per i bimbi ci vuole dolcezza, serietà ed esempio. Conosco il tuo buon cuore e se fai cosí è o per malinconia o per carattere; tutto si può vincere e ottenere. Il nostro secondo dovere e diritto è di riuscire e di vincere.
      Eppure con me ti mostrasti buona, eravamo in confidenza; cerca di far cosí anche col babbo. Sii buona coi bambini e col genitore se vuoi essere contenta.


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Non piangete la mia morte
Lettere ai familiari
di Bartolomeo Vanzetti
pagine 234

   





Ettore Cenzina