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      Essi soli.
      Gli altri, stampa, autorità, clero, e popolo, sono con noi e per noi.
      Abbiamo quindi ragione di confidenza.
      Domani parlerò con l'avvocato per avere le vostre fotografie. Di salute sto bene. Ora lavoro nel cortile, tutto il giorno all'aria e al sole.
      Prima di rimandarvi le fotografie, ne farò riprodurre una copia per me.
      Avrei piacere di qualche lettera di Ettore e Cenzina, per riallacciare una comunione fraterna di pensiero e di affetto.
      Coraggio sempre. Abbiate cura della vostra salute e, pensando a me, vi sia di conforto il sapermi sano e sereno, amato da tanti; e tanto amato.
      In Corte vi era pure la signora Evans di ritorno dal mare. La sua aria di salute e di forza mi deliziava.
      Saluti a tutti e a voi tanti baci.
      Tuo fratelloBartolomeo
      PS. Saluti e ringraziamenti a Giacomo, saluti cari a sua moglie. Quanti figli hanno?
      Oggi ho ricevuto una visita da Mrs. Evans. Essa vi spedirà una sua fotografia. Di nuovo affettuosamente saluti e baci al babbo, a te, a Ettore e Cenzina.
     
      19 ottobre 1923
      Carissima Luigia,
      ho una buona notizia da darti. Quest'oggi ho finalmente avuto una visita dal signor Bellondi. Mi parlò a lungo di voi, descrivendomi la sua visita. Mi parlò pure dell'Italia.
      È stato ammalato, operato, è ammalato tutt'ora e dovrà sottoporsi ad altre operazioni, fortunatamente lievi, operazioni chirurgiche.
      Questa fu la causa principale del suo ritardo.
      Mi parlò a lungo della causa e del suo lavoro in nostro favore. Egli ha molta influenza, può e fa molto per me; sinceramente. È di parere che il giudice ci concederà un altro processo - cosa che io credo improbabile.


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Non piangete la mia morte
Lettere ai familiari
di Bartolomeo Vanzetti
pagine 234

   





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