Prima di lasciare la Corte, questo «esperto» parlò di nuovo con Nick, (io parlavo con il Rossignolo) e gli disse: «Spero che quando ti rivedrò sarai davanti ai giurati».
Pur tuttavia io non mi meraviglierei se il giudice ci negasse un nuovo processo, perché egli è troppo amico del procuratore, e perché è inconsapevolmente ostile a noi. Ma ho la certezza della vittoria finale.
Per ciò, coraggio sempre. Il mio amico è molto dispiacente per la sua impossibilità di ritornare a Villa, come vi aveva promesso e come desiderava.
Ho visto Bellondi, circa un mese fa.
Di salute sto molto bene. Saluti a tutti gli amici; dammi nuove dei Fantini-Isaia. Saluti alle cugine, tanti baci e saluti alle zie, al babbo, a Ettore, a Vincenzina e a te. Tuo fratelloBartolomeo
Charlestown, Mass., 9 dicembre 1923
Carissima Luigina,
ieri furono qui l'avvocato e tre amici. Oltre a numerosi giornali e lettere, mi consegnarono pure la tua e quella di Vincenzina che io lessi con molto piacere e conforto, un po' offuscati dalla penosa nuova di Bartolomeo Dutto, mio amico e compagno di scuola.
Ho tardato a scrivervi perché voglio aspettare la fine della sessione per essere in grado di comunicarvi l'impressione ricevuta. E già ve ne parlai.
Sí, la fotografia è della buona Elisabetta Evans, ne donò una anche a me, anzi venne qui con un pacco di sue fotografie e mi fece scegliere una per voi e un'altra per me. Non ve lo scrissi? Mi sembra di sí.
Non so se nel pacco abbia incluso qualche altra cosa. Stampati, disegni o che.
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