Vi abbraccio tutti.
Tuo fratelloBartolomeo
14 marzo 1926
Carissima Luigina,
la tua del 21 febbraio s. m. mi raggiunse pochi giorni fa e mi trovò in buona salute.
Dunque le notizie sull'andamento della discussione vi hanno incuorati.
Era tempo; non è vero? Ed è appunto per ciò che io mi affrettai a scrivervi.
L'unico motivo che mi faceva desiderare di essere presente alla discussione era di sentire Thompson.
Per tutto il resto, dato i miei criteri, principi ed esperienza, me la passai meglio dove... stetti e sto... Sí, gli scritti dei giornali e degli amici sono sufficienti per darvi una pallida idea della discussione e di ciò che dovrebbe fare seguito, ma gli scritti e gli argomenti di Thompson sono monumenti di acume umano e di scienza giuridica. Bisogna leggerlo o sentirlo per farsene una idea.
Due giorni fa ho visto Alfonsina e Franceschino. Forse, ti avranno già scritto.
E questo è quasi tutto per adesso. Però ciò che piú mi spinse a scriverti è che tutto ciò che si sa o che si può ragionevolmente arguire e prevedere, assicura che le cose vanno bene e che avremo un nuovo processo. Questo è tutto ciò che ti posso dire - ma vi prego di interpretare le mie parole nel loro senso piú sicuro e decisivo. Insomma, vinceremo - salvo l'imprevedibile, salvo l'inconcepibile, vinceremo. Mr. Thompson ha preso la nostra causa moltissimo a cuore.
Salutami tutti gli amici, i parenti e i conoscenti.
Ancora: non dolerti eccessivamente per le mancate visite; nessuno sa il fatto mio meglio di me stesso; pochi comprendono - possono comprendere il nostro caso; piú di quello che vi ho detto io, nessuno poteva dire.
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Luigina Thompson Thompson Alfonsina Franceschino
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