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      Ma sarebbe una infrazione ai costumi, quasi una illegalità, uno scandalo che lo smaschererebbe al cospetto del mondo. E una canaglia scaltra e ipocrita quale egli è, si guarderà bene dal fare ciò. Del resto, Thompson si opporrà, e con buone ragioni. Perché in caso che la mozione venisse repulsa dal giudice, essa sarà presentata alla Corte suprema dello Stato; e il giudice presiedente non può sentenziare un accusato, la cui causa sia stata appellata alla Corte suprema statale, prima che questa non abbia respinto l'appello. E come già sai, come regola la Corte suprema statale si prende dei mesi per rispondere. Potrebbe, volendolo, rispondere, in via eccezionale, nel termine di poche settimane. Ma anche questo sarebbe uno scandalo, da cui credo i gesuiti togati del piú ipocrito Stato della terra vorranno scansarsi. Tanto piú perché le evidenze contro i supposti autori del crimine - evidenze possedute dalla difesa - sono di molto piú positive e pressanti del broglio e del falso con cui lo Stato ottenne la nostra condanna.
      Oltre a ciò, la difesa scoprirà inevitabilmente altre prove - che a loro turno saranno presentate al giudice Thayer, discusse davanti a lui, poi presentate e discusse alla Corte statale. Io me la rido pensando a questi signori che del nostro caso ne han piene le scatole, che vorrebbero sbrigarsi in 4 e 4 = 44; e devono invece sgambettare all'infinito, fatti segno a pericoli e a critiche che... li fanno tremare.
      Dunque, c'è tempo ancora. In caso di rifiuto finale da parte della Corte suprema statale, non saremmo sentenziati.


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Non piangete la mia morte
Lettere ai familiari
di Bartolomeo Vanzetti
pagine 234

   





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