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      Il vostro affezionatissimo vi bacia e abbraccia con tutto il suo cuore.
      Bartolomeo Vanzetti
     
      4 agosto 1927
      Miei carissimi,
      ho saputo che Luigina si è imbarcata per l'America all'Havre. Io sto abbastanza bene; sono calmo e preparato a tutti gli eventi. Siate forti anche voialtri.
      Questa sera sapremo la decisione del governatore.
      Comunque essa potrà essere, la difesa e gli amici continueranno a fare tutto ciò che la situazione consentirà di fare in nostra difesa.
      Vi giuro la mia completa innocenza di questi o di qualsiasi altro crimine. Non vergognatevi di me. Verrà giorno in cui la mia vita sarà conosciuta quale è, e allora chiunque si chiamerà Vanzetti, sarà lieto e orgoglioso del suo nome. Già tutti quelli che mi conoscono, mi amano e mi rispettano - ho scritto la mia pietra funebre con un ventennio di vita sacrata alla giustizia e alla libertà per tutti. E se dovrò morire per suprema ingiustizia di uomini e di cose, potete stare sicuri che nessuno dei miei nemici sarà pianto come sarò pianto io.
      Ma io non voglio che i miei mi piangano. Voglio che essi siano sereni e forti e continuino per me l'opre della vita. Io voglio che voi tutti mi cantiate, anziché piangermi, e che mi facciate vivere nei vostri cuori che devono essere saldi, bravi e lieti - per letizia di vita.
      Lotterò fino all'ultimo per vincere.
      Fatevi dunque animo.
      Vi abbraccio tutti con cuore di figlio e di fratello.
      Vostro figlio e fratelloBartolomeo Vanzetti
     
      Cari amici, sorella carissima,
      io sono innocente! Io posso tenere alta la fronte!


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Non piangete la mia morte
Lettere ai familiari
di Bartolomeo Vanzetti
pagine 234

   





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