Pagina (19/422)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Vi accordo, e dico come di sopra, che la scultura è madre di tutte l'arti dove interviene disegno; e a quello che sarà valente scultore e di buona maniera, sarà facillissimo l'esser buon prospettivo e architetto, maggior pittore, più che a quelli che bene non posseggono la scultura. La pittura non è altro che o albero o uomo o altra cosa che si specchi in un fonte. La differenza che è dalla scultura alla pittura è tanta, quanto è dall'ombra alla cosa che fa l'ombra. Subito che io ebbi la vostra lettera, con quel puro ardore che io vi amo, corsi a scrivere questi parecchi scorretti versi, e così in furia fo fine, e mi vi raccomando. Farò le raccomandazioni vostre. State sano, e vogliatemi bene. Sempre paratissimo ai comandi vostri. Di Firenze, il dì 28 di gennaio, 1546.
     
     
      XVI.
      Iacopo da Pontormo a M. Benedetto Cellini.
     
      Il diletto che io so che voi, mag. M. Benedetto, pigliate di qualche bella pittura o scultura, e inoltre l'amore che voi agli uomini di dette professioni portate, mi fa credere che il sottilissimo intelletto vostro si muova a ricercare le nobiltà e ragioni di ciascuna di queste arti, disputa certo bella e difficilissima, e ornamento proprio del vostro sì raro ingegno. E per esser ricerco con tanta benignità da una vostra de' dì passati di dette ragioni, non saperò o poterò forse con parole e inchiostro esprimere interamente le fatiche di chi opera; pure per qualche ragione e esempio semplicemente (senza conclusione nondimanco) ve ne dirò quello che mi occorre. La cosa in sè è tanto difficile, ch'ella non si può disputare, e manco risolvere, perchè una cosa sola c'è, che è nobile, che è il suo fondamento, e questo si è il disegno, e tutte quante l'altre ragioni sono deboli, rispetto a questo (vedetelo, che chiunque ha questo fa l'una e l'altra bene); e se tutte l'altre arguizioni sono deboli e meschine rispetto a questo, come si può ella disputare con questo solo, se non lassare stare questo da parte, non avendo simile a sè, e produrre altre ragioni più deboli senza fine o conclusione?


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Raccolta di lettere sulla pittura scultura ed architettura scritte da' più celebri personaggi dei secoli XV XVI e XVII pubblicata da M. Gio. Bottari e continuata fino ai nostri giorni da Stefano Ticozzi
Volume Primo
di Autori Vari
pagine 422

   





Firenze Pontormo Benedetto Cellini Benedetto