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      E, seguitando alla sopraddetta ragione, dicono che molto è più bello e dilettevole trovare in una sola figura tutte le parti, che sono in un uomo o donna o altro animale, come il viso, il petto, e l'altre parti dinanzi, e volgendosi trovare il fianco e le braccia, e quello che l'accompagna, e così di dietro le schiene, e vedere corrispondere le parti dinanzi a quelle dal lato e di dietro, e vedere come i muscoli cominciano e come forniscono, e godersi molte belle concordanze; e insomma girandosi intorno ad una figura avere intero contento di vederla per tutto, e per questo essere di più diletto che la pittura. Voglio ancora inalzarla con dire, la scultura esser molto magnifica, e di grandissimo ornamento nelle cittadi, perchè con quella si fanno colossi e statue, sì di bronzo, e sì di marmo e d'altro, che fanno onore agli uomini illustri, e adornano le terre, e pongono voglia negli uomini che le veggono di seguitar l'opere virtuose, per avere simili onori; onde ne segue grandissima fama e giovamento. Nè manco di dire, che bisogna essere molto avvertito nelle sculture d'osservare tutte le misure, come di testa, e braccia e gambe, e di tutte l'altre membra, per esservi la riprova sempre in pronto, nè si potere defraudare misura alcuna, come si può nelle pitture, dove non è tanta riprova: nè essere di manco contento che difficoltà trovarle in essere reale, e da poterle misurare a sua voglia, il che della pittura non avvien sempre; e per questo la scultura esser cosa manco fallace, e vera.


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Raccolta di lettere sulla pittura scultura ed architettura scritte da' più celebri personaggi dei secoli XV XVI e XVII pubblicata da M. Gio. Bottari e continuata fino ai nostri giorni da Stefano Ticozzi
Volume Primo
di Autori Vari
pagine 422