Ancora tiene il pittore un altro piacere, il quale è grandissimo, e questo si è, che quando una opera non soddisfa nè alla prima, nè alla seconda, tante volte, quanto quello vuole, la fa rinascere in sul suo quadro o muro. Questo è quello che ha confortato assaissimi pittori con questa speranza, i quali, non che una volta, ma molte hanno fatto e rifatto le loro opere, che infino a loro hanno sadisfatto; e così vivono opere onorate e laudevoli, solo causate da benigna proprietà e benignità di natura di essa arte, del potere disfare, e in brieve potere rifare. Che ancora hanno un altro diletto, il quale non è piccolo, che facendo le loro pitture, sempre hanno da attendere a una sola veduta; esempligrazia, quel pittore che fa un suo ignudo, se li verrà bene fare in faccia, non ha mai a pensare alle parti nè da lato, nè di dietro; e questa proprietà d'arte dà grandissimo contento e facilità alla pittura; chè come ogn'uomo ben può sapere, rarissime volte accade che un'attitudine di uno ignudo faccia bene per ogni vista; e perciò il pittore fa la sua attitudine, e di quella elegge sempre il meglio, cioè la più graziata vista; talchè tutte queste cose danno grandissimo piacere al pittore, e gli tolgono molte fatiche. Senza che l'arte pulitamente si può esercitare; e dato che uno maestro sia mal complessionato, per non essere fatica corporale, può esercitarla con suo agio. Egli è ben vero, come di sopra dissi, che tutte le cose hanno il suo dolce e il suo amaro. Appresso a questi tali piaceri e facilità ci sono le difficultà, che non sono piccole, le quali portano non poca noia e dispiacere; e questo si è il maneggiare delli colori, e aver quelli a mesticare insieme, e con quelli accozzare l'ombre e i lumi, i quali sono quelli che hanno a fare parere quello che non è. Talchè in su la tavola, che è piana e ben pulita, per mezzo di quella mesticazione de' colori coll'ombre e i lumi, quella tavola perde in vista la sua proprietà, cioè che, essendo piana, apparisce non piana, ma con varie forme, secondo che al pittore è venuto bene dentro formarvi in modo, che l'arte sforza la natura.
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