E perchè io cognosco che giustamente io mi guadagno quello che 'l duca mi dà, mi dolgo delle calunnie che molti mi danno d'avaro, e che io non fo che domandare; ma io penso quello che di me direbbono, se una volta avessi fatto come ne' dì passati fece il Buonarroi al Papa, che li mandò pel Melichino sc. 500, e in modo istrano li rimandò a sua Santità, e subito genene rimandò più il doppio(48), e allora li accettò; e dicono che 'l Papa ebbe molto caro che andasse fuora boce d'essere istato isforzato dalla eccellentissima virtù di Michelagnolo, come intravvenne d'Alessandro Magno con Apelle; ma di me non si può dire che mai abbia usato uno minimo atto d'avarizia, e sono istato pazientissimo a ciò che ha voluto sua eccellenza. Ma dove io veggo l'evidente mia rovina, non posso fare che io non me li raccomandi, perchè gl'interessi ch'io ho addosso dell'Altopascio, certo saranno causa ch'io arò a vendere de' beni che la sua eccellenza m'ha dato; perchè io non guadagno con altri, e passa dieci anni che con questa fede io lo servo.
Ancora dite a sua eccellenza, ch'io ho murato tutto il basamento di dietro e dinanzi, e questa altra settimana metterò i pilastri con le colonne, e i loro capitelli, e ancora metterò l'Adamo nel castello per portarlo in chiesa, e metterlo al suo proprio luogo, dove ha da istare sempre, acciocchè il medesimo tempo e fatica non s'abbia a fare più che una volta, perch'è figura di grandissimo pericolo. E come arò finito l'Eva, che sarà tosto, leveremo tutto quell'assito; cosa che sarà molto grata al popolo; e io per la opera non ho più bisogno, chè benissimo ci serve lo spazio di drento nel coro, dove comporremo le predelle, che ne voglio fare più modelli e disegni a sua eccellenza, perchè questo è uno lavoro più fantastico e difficile che questo ch'io ho fatto, e più riccamente vuole andare adorno, come i modelli li mostreranno; e umilmente a sua eccellenza mi raccomando, e a V. S., il simile.
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