E perchè io veggo chiaro gl'inconvenienti brutti, e fuora d'ogni ragione, che ne risultano, i quali non veggo nessuno che cerchi rimediarli, anzi veggo che se ne ridono, e io sono tanto poco accetto a loro signorie che non ci posso nulla, però l'ho conferito con(64) M. Lelio, che forte li dispiace; e perchè il caso importa assai, quando piacerà a sua eccellenza si rimedierà, perchè io ho conosciuto, dove sta il male, nel sedere ch'io ho fatto nel(65) magistrato, e certo ho trovato tutt'e due que' suoi ministri, di tale vertù, ciascuno nel suo genere, che sono degni d'essere conservati, e 'l segretario ci ha dati molti belli e utili indirizzi a giudicare rettamente i malfattori; e sopra modo mi piace che a' martóri va molto ritenuto, e con clemenza, e 'l bargello è astuto, e io gli accrebbi la sua astuzia con uno detto di Papa Clemente: Che chi voleva sapere i segreti di tutti i cittadini ne domandasse a' loro servi e serve, perchè non è possibile sapere di tutti le contese. La più utile cosa che possa avere il principe, si è sapere quello che istà nelle menti e ne' cuori de' cittadini, però uso dire che 'l popolo vuole essere governato in modo, che del tutto si fidi del principe, ma il principe non si fidi punto del popolo.
Appresso, quando vi viene comodo, assai mi raccomandi alla mia signora duchessa, che bellissima copia d'acqua s'è trovata nel mio podere di Fiesole certo degna di farne uno eterno diletto in su la piazza ducale a tutta la città, che con tanto elemento in eterno facesse venerare i suoi angelichi figliuoli, e a vostra signoria assai mi raccomando.
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Lelio Papa Clemente Fiesole
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