E però si son messe e proposte queste cose in generale e piuppresto una bozza, che una cosa finita e risoluta in ogni suo particolare. E questo non solo nell'invenzione, ma ancora ne' disegni che si mandano, i quali tutti, come l'E. V. arà determinato il che, il come e il dove, allora si faranno per l'appunto con ogni particolarità di misure, d'invenzioni e di parole, e si manderanno a quella, che tutto quello che ora si manda, è come uno schizzo, o disegno generale, più per accennare qual sarebbe la fantasia mia, che per mostrarlo finito e terminato per l'appunto; et a questo proposito (per dichiararmi meglio) dico:
Che egli è cosa difficile potersi stabilire interamente una di queste invenzioni (parlandosi per la maggior parte) finchè e' non è risoluto la forma dell'arco o d'altro che s'abbia a fare, perchè secondo lo spazio delle istorie e la comodità delle statue è talvolta necessario accomodar l'invenzione; e, per lo contrario, talvolta bisogna accomodar la forma dell'arco all'invenzione, chè in piccol luogo non si può metter una cosa che abbia molti capi; et un subietto semplice messo in un luogo largo vi si smarrisce drento; e di qui nasce che talvolta per empier ogni cosa si mette della borra; ovvero, per contrario, per la scarsità del luogo, restano le invenzioni monche e imperfette.
Però ho dato ordine che si levi la pianta di tutto il viaggio disegnato da farsi, e di più con tutte le misure le piante particolari di quei luoghi che si è disegnato di ornare; aggiuntavi al manco a un dipresso la forma degli archi o altri ornamenti, che par che stiano bene e possano capire in quei luoghi, accomodandogli secondo i siti e secondo gli spazi; et ancora avuto un certo che di considerazione alla qualità dell'invenzione; li quali tutti si mandano a V. E. Ill., non per cosa ferma, ma perchè con questo poco schizzo ella possa considerare e risolvere del quanto, del più e del meno.
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Ill
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