Ma qui è necessario considerar meglio, che via si ha da tenere, perchè essendosi disegnato di andar da S. Firenze e dal Canto, dove già erano i leoni, volgere in Piazza, questa strada ha due difficultà, prima, che nella svolta del Borgo de' Greci il luogo non è molto alto a ricever ornamento alcuno che abbia buon garbo, che pure vi è necessarissimo. Pure a questo si provvederà quando a V. E. piaccia che si faccia questa via; ma la seconda difficultà è di maggior importanza che la veduta del palazzo, e l'entrata non ha grazia, e quella giravolta non par che faccia bene. E questo si dice per mettere in considerazione tutto quello che ci occorre.
Erasi considerato che dal Canto di S. Pulinare si sarìa potuto volger pel Garbo, e andar diritto fino al Canto del Diamante, e di qui volgersi in piazza che batte nel palazzo e nella vista de' tre Giganti della Loggia e de' Magistrati, che non può esser più bella e magnifica, e dà comodità a quei che accompagnano la principessa di allargarsi per la piazza e farle ala all'entrata di palazzo; et in quanto a questo non si potrebbe desiderare miglior entrata; ma ha solo una difficultà della strettezza del Garbo, alla quale si potrebbe rimediare in parte, come anche si fece nell'entrata di Papa Leone in molti luoghi più larghi, di levar i tetti bassi, e certi muricciuoli pur pochi, che danno impedimento; e la via de Tornabuoni, dove si passa, non è più larga di questa punto; imperò mi è paruto proporre tutto all'EE. VV. le quali delibereranno quel che più parrà a proposito.
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