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      A questo fine, principalmente alla Porta al Prato, vorrei un arco trionfale a uso di porta, con un arco solo nel mezzo, il quale servisse per la porta dell'entrata con i suoi ornamenti di sopra alti e magnifici, ed avesse due ale, una di qua ed una di là che venissero innanzi quanto viene il muro dell'antiporto; e dove finisce il muro dell'antiporto facessero la sua testa, come è nel disegno. E vorrei che di qua e di là, per un'altezza di tre braccia, fossero gradi da sedere dove stessono que' magistrati o signori deputati ad incontrar la principessa o altri, come meglio tornasse; e dal sedere in su fossero gli ornamenti delle pitture et istorie che vi vanno. E questo è quanto alla forma dell'ornamento del quale si manda la pianta o il profilo, acciò le VV. EE. possano vedere così a un dipresso la forma; dove bisogna avvertire, che la testa dell'antiporto, dove è la porta, è rovinato in parte, onde bisognerà aprirlo tutto, talchè e' non cuopra o impedisca nè la vista principale della porta grande nè quella delle facciate: e quando di dentro, cioè in quello spazio che è dalla porta al Gabellino, pel medesimo effetto bisognasse farvi da star a sedere o altro ornamento, si potrà far facilmente, che poco vi accaderà di pittura.
      Io ho veduto di molte cose fatte, le quali dal 1512 in qua, e per nozze di signori, e per entrate di gran principi, e coronazioni di pontefici, imperadori e re, sono state tante di numero e tali d'invenzione, che e' par quasi impossibile non dare in qualche modo nelle cose fatte.


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Raccolta di lettere sulla pittura scultura ed architettura scritte da' più celebri personaggi dei secoli XV XVI e XVII pubblicata da M. Gio. Bottari e continuata fino ai nostri giorni da Stefano Ticozzi
Volume Primo
di Autori Vari
pagine 422

   





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