Due poi, che si possono chiamar arti manuali, necessarie pure a una bene instituita città, che sono gli ESERCIZI ed ARTI, che si usano dentro del corpo, delle quali consiste questa città, talchè non è cittadino chi non va per arte; l'altra per fuori, ch'è l'AGRICULTURA, ed in questa ha avuto la città e lo stato nostro rara eccellenzia e virtù, come più distintamente dirò appresso. Restano due altre proprissime, la POESIA, intendendo della Toscana, che è nata in questa città, e poi il DISEGNO, che si può dire sicuramente (essendo già morto) se non nato, certo rinato in questa città, e di mano in mano allevato e stabilito; le quali sei cose io disporrei in questo modo:
1. Le LETTERE con la statua di Pallade, e di una delle Muse, avendo avuto questa città nella dottrina naturale e morale, nelle leggi, nell'istoria, nella facultà oratoria, et altre lettere di umanità, uomini di rara eccellenza, oltre alla cagione suddetta della loro rinascita in questa città.
2. La VIRTÙ MILITARE, ovvero l'ARMI, sotto la figura di Marte, al qual fu prima dedicata la città, o se altro meglio tornerà (che anche bisogna aver l'occhio a distribuire le statue in maschi ed in femmine, e in diverse età per sodisfazione de' pittori e scultori che desiderano questa varietà per poter meglio mostrar l'arte, ed ancora senza questo ella arreca seco grazia e diletto) avendo avuto questa città molti uomini eccellenti nell'armi, e gran capitani che le hanno arrecato non piccola gloria ed utile, come messer Farinata Uberti, messer Buonaguisa della Pressa, messer Corso e messer Manno Donato, Pippo Spano, e molti altri assai, ancorchè il valorosissimo sig.
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