GIOVANNI, padre di V. E., solo, sia atto a illustrare in questa parte il nome di Firenze.
3. Per l'arti della città fingerei l'INDUSTRIA, formata in modo, che per tale si conoscesse, che questa è stata molto propria di Fiorenza, onde venne da quel poeta il titolo di FIORENTINI INDUSTRI, ed è quella che le ha dato tutte le facoltà, e per conseguenza tutta la grandezza ch'ella ha. E non è questa la mercanzia sola, ch'è nome vile, e non esprime quella proprietà della città che è una singolar virtù ed eccellenza, ch'egli hanno avuto in questa parte, che ne hanno sempre tenuto il principato.
4. Vedendo e da Platone e da Aristotile, nel descrivere il buon essere d'uno stato o città, tenersi gran conto della agricoltura, e mettersi per una delle parti principali d'un buono e ben governato stato, ed i Romani (come fa fede Catone) averla avuta per tale, e quasi per nervo della loro repubblica, e tutti i principali cittadini, per questo rispetto, essere stati descritti nelle TRIBÙ RUSTICHE, talchè l'essere urbane era carico e disonore; onde per queste ragioni metterei questa AGRICULTURA figurata come una dea CERERE o PALE o simil cosa; chè certo è che in questa parte, quanto riguarda, o vuoi la bellezza o vuoi la comodità o vuoi l'utile, noi avanziamo tutte le nazioni del mondo(100); talchè questo paese si potè meritamente chiamare il Giardino d'Europa; e per poco e stretto ch'egli sia, mediante questa diligenza, non solo nutrisce il suo popolo, ch'è grandissimo, e tanti forestieri che ci concorrono, ma ne avanza ancora per i vicini; e così viene espressa la città e 'l contado con questa coppia(101). E fino a qui sono tutte cose utili e necessarie.
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