E quando quest'obelisco si giudicasse dover tornar meglio in altro luogo, e qui metter un cavallo o altro, si può fare senza difficoltà alcuna.
Il disegno è al num. 4, dove si avvertisca che, sebbene quella guglia è fatta di due pezzi, si può far d'uno; e gli ornamenti, come quasi in tutte, non sono posti per l'appunto come hanno a stare.
Num. IV. In testa di Borgo Ognissanti, quanto tiene la facciata del Vescovo dei Ricasoli (come ho detto), vorrei dalle prime finestre in giù far una facciata in forma d'arco, e questa mi contenterei tutta di pittura, o la maggior parte, divisa in più quadri, che facesse ricca vista, e vaga: e questo luogo vorrei dedicar a Imeneo, Dio delle nozze, aggiuntovi quelle cose che vanno ordinariamente in questa finzione poetica, Talassio, Espero, le facelline, ec., sparse per l'arco, dove meglio tornerà, ed esso Imeneo fusse nel principal luogo con due figure che lo mettano in mezzo, AMORE e LEALTÀ, due principali parti che si desiderano e ricercano ne' maritaggi. Fussero poi in compagnia loro spartite in quattro quadri quattro coppie; che sarebber queste GIOVENTÙ col DILETTO per una; e per l'altra la BELLEZZA col CONTENTO, la terza LETIZIA, ovvero SPERANZA, se meglio paresse, col GIOCO, ovvero SPASSO, secondo quel detto: Quam Jocus circumvolant et Cupido, parlando di Venere, che insomma non è altro che le nozze; ed intenderei per questa coppia l'allegrezza interiore del cuore e la esteriore dimostrazione; che con questi segni di feste, di balli, di conviti si dimostra, e quasi si versa fuori.
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