E tutte queste cose si mettono in considerazione. Et anco ne ho fatto di mia fantasia un po' di schizzo il meglio che ho saputo, per una tal mostra, che si potrà migliorare pure assai, che ha questo contrassegno [vedi figura 56a.gif] come hanno tutti quelli che ho fatti di mia fantasia; e tutti gli altri sono di Giorgio(103), e sono num. 5 e num. 6, chè il mio ed i miei non bisogna attendere, sè non quanto rappresentino una certa aria della invenzione, che per altro non hanno proporzione, nè disegno buono.
Num. V. Seguita la coscia del Ponte a S. Trinita, dove dinanzi alla rottura del proprio ponte farei una base maggiore di quella del Fonte alla Carraia, e sopra, con accompagnature di Ninfe e Dei marini, metterei due mari, cioè l'OCEANO ed il nostro MEDITERRANEO, ovvero il TIRRENO (e questo mi piace più), e che venissero un poco a sbieco, che la prima parte della base s'accostasse assai bene al fiume, e l'altra si gettasse verso gli Spini, talchè per tutta la via Lungarno si potessono acconciamente vedere, ed avessero versi e motti; e (parendo così ancora) un'altra fontana che gettasse vino, come di sopra s'è detto dell'Arno e del Danubio, che ne ho fatto così un poco di schizzo per a un dipresso num. 7. Ma perchè forse quella facciata, che risponde per linea retta di questa strada, viene a essere fra il portone degli Spini e l'Arno, battendovi la vista principale, rimane povera, io arei fatto in questa testa, pur di pittura, un Antro, nel quale fusse figurato PROTEO dio marino, il quale fingono i poeti vaticinare sempre il vero per grazia speziale datagli da NETTUNO ed altri Dei del mare.
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