.. ed altri.
Pier Francesco di Iacopo di Sandro e Carlo Portelli di Loro sono persone mature, e piglieranno quel che penseranno poter condurre; e di quel che prometteranno se ne potrà star sicuro; e piglieranno quelli aiuti che parrà loro aver di bisogno, chè nel distribuire poi si vedrà più minutamente quello che si possa fare; e Tofano(111) dell'Altissimo potrà ancor egli far qualche cosetta.
Sonci poi certi giovani che sono valenti e fieri, ed aranno degli aiuti con loro, e se ne provvederanno; ed a ciascun di questi si potrà fidare ed allogare qualcosa. Questi sono Tommaso da San Friano, Bernardo da San Giorgio, Santi di Tito, Federigo Fiammingo, Giomo del Crocifissaio, e Mirabello di Salincorno, per un solo, perchè questi due sogliono far insieme e Giovanni Strada detto di sopra fra quelli di Giorgino. Tutti questi possono servire per capi d'una impresa; e sarebbero anche atti Iacopo di Piero del Zucca e Batista Naldini, ma non si può lasciare spogliato Giorgio, che pur ha troppo alle mani, e si può dire che resti loro il cortile e la porta dal Palazzo, che sono due grandi imprese, talchè in ogni modo fanno giuoco, e non poco; in modo che senza questi due, contando quest'altri, che sono sei, e con quei due del Bronzino e con Pietro Francia, e Carlo da Loro, aggiuntovi Giorgio e Michele di Ridolso, vengono a esser buoni per capi e conducitori in tutto num. XII, per quello che io posso giudicare.
Sonci dipoi quest'altri, che forse anche essi sarebbero buoni, o almeno qualcheduno di loro, per capi; ma per aiuti e per fare in compagnia, al certo saranno buoni; e tutti non possono esser capi, chè ci bisogna anche chi aiuti; ma io non ho tanta notizia.
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