Avvertite che il duca Lorenzo, e certi altri di casa Medici ebbero loro imprese particolari, di metterle negli ornamenti che vengono loro intorno; e se non le sapete, si potrà cercare, ed io fra due o tre giorni vi manderò nota di quello ch'io arò trovato.
Vi voglio ricordare, per l'affezione ch'io vi porto, che voi usiate diligenza, e facciate queste pitture in modo, che a voi portino onore ed agli altri satisfazione; che mi pare che sia fuora voce, che quello che faceste in S. Lorenzo per l'esequie(124) avesse miglior maniera e più forza che questo; e tutto vi dico per vostro onore, e per amore, e Dio vi contenti. Da Poppiano, a 9 di settembre, 1565.
LXII.
D. Vincenzio Borghini al Bronzino.
Nel quadro del mezzo vorrei le tre Grazie collocate nel modo che le collocarono gli antichi, due che riguardano l'una, e l'una le due; e vorrei che avessero attitudine di cantare. E perchè il quadro viene assai ben largo, quando vi paresse mettere le Grazie nel mezzo, e di qua e di là due coppie per banda, che venissero prese per mano, o come meglio vi paresse, io crederei che la composizione tornasse molto bene. I nomi di quelle coppie sarebbon questi: 1 Coppia la Gioventù col Diletto; 2 la Bellezza col Contento; 3 l'Allegrezza col Gioco; 4 la Fecondità col Riposo. Io so ch'io mi metto la giornea a voler dar la forma di questo disegno; ma non guardate a questo ch'io dico, se non tanto quanto vi pare che torni bene, chè lo fo solo per esprimere il mio concetto, e non per dar legge; però non vi soddisfacendo questo ch'io dico, fate pure quel che voi giudicate meglio, che tutto sarà da me approvato, e son certo che e' sarà meglio di quel che dico io.
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