E nel quinto luogo, che sarebbe il più lontano, a sinistra Cimabue, Agnolo e Taddeo Gaddi, Buffalmacco, e quelli antichi ch'io non mi ricordo. E forse sarebbe meglio mettere innanzi nel primo luogo tutti quelli che, benchè in diversa età, sono stati capi principali, ed innovatori di quest'arte, come, mettendo sempre nel primo luogo Michelagnolo, e con lui Lionardo da Vinci, Giotto, Masaccio, Pippo e Donatello, lasciando gli altri assortiti come di sopra, o come megliovi parrà, che di questo me ne rapporterò a voi che intendete più di me; e non metto fra questi Cimabue, perchè in fatti ebbe troppo poco del buono. E perchè io disegno volere anco di questi un quadretto per me, vorrò che nel mio si aggiunga de' vivi il Bronzino e Giorgio, e forse qualcun altro, che a tempo vi penserò. Questo è quel ch'io ho vegliato stanotte, e perchè il resto si dormì tutto, non ho che dirvi di più. Raccomandatemi al Bronzino, e mostrategli questa, e fate secondo che a lui parrà, non ostante ogni mia opinione, o disegno. 1565.
LXV.
D. Vincenzio Borghini a M. Federigo.
Io vi promessi di mandare quelle imprese(131) che io aveva trovate degli uomini illustri della casa de' Medici, il che io fo ora, ricordandovi che forse se ne trovan dell'altre fuora di queste, che io vi dirò a piè, che se ne potrà dimandare e ricercare, e voi ne farete diligenza cogli uomini vostri, e per cominciarmi dal principio, il magnifico Cosimo Vecchio usò tre diamanti intrecciati insieme senza motto, e per riverso di medaglia fece una Fiorenza a sedere, che aveva un giogo sotto i piedi.
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