Questo è, che essendo stati i primi fondatori di questa città soldati d'Augusto, che dopo le vittorie ebbono in premio di farci una colonia; che di questi primi nostri fondatori uomini di guerra Romani e vittoriosi non se ne sia fatta memoria alcuna; però bisogna ripararvi, ancorchè io conosca che molti non se ne avvedrebbero, nè ci penserebbero, onde per consequenza non ci avremmo biasimo; ma io conosco ancora che facendolo ne saremo molto lodati, e che piacerà maravigliosamente, e che io, effetto la ragione vuole che ci sieno. E però vedete se voi potete accomodare dalla man destra, o intorno al sig. Giovanni, tre o quattro almeno capitani, o (per parlare più propriamente) tribuni della Legione Marzia vittrice di Augusto, primi fondatori di Firenze; e ancorchè io non sappia il nome appunto della Legione, vedendo nondimeno che essi edificorono il tempio di Marte, piglierei il nome di questa; e poi nelle cose dubbie è sempre bene attenersi al meglio; e questa Legione Marzia fu delle più bellicose, e più valenti, e più favorite dell'esercito, prima Cesariano, poi d'Augusto; sicchè voglio che noi facciamo come il cane di Botrione(138); ancorchè quella coniettura ch'io ho detto del tempio di Marte non fa piccolo argomento contro a chi volesse dirci contro. Io non mi ricordo se io v'ho detto che tra questi uomini d'arme ci va messer Bindaccio da Ricasoli, e messer Luca di Toto da Panzano, e bisogna mettervegli; e se io non ve l'ho detto, io ve lo dico ora, che di Antonio Giacomini e del Ferruccio credo avervene dato l'ordine prima.
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