Non mancherò avvisarla quando mi partirò, perchè occorrendole qualche servizio in questo viaggio, mi comandi con tutta libertà, come io affezionatissimo per servirla le bacio le mani, e prego da N. S. ogni felicità. Genova, 4 settembre, 1621.
CXXIV.
Simone Vovet al sig. Ferrante Carlo.
Con questa farò riverenza a V. S., e la ringrazierò della lettera, della quale V. S. mi fece grazia per il sig. Bortolo della Nave, il quale, oltre avermi fatto grazia di farmi vedere il suo studio di bellissime pitture con una mano di gioie, mi ha usato molta cortesia, la quale ho ricevuto per il mezzo di V. S., alla quale, dopo avere rendute le debite grazie, la pregherò a comandarmi, se ella mi crede abile, mentre che io mi sono fermo qui, dove mi fu dato da dipingere la tavola dell'altare della scuola di S. Teodoro, cavaliere protettore di Venezia, e spero averò finito alla fine del presente; e dopoi, con l'aiuto del Signore, finirò il mio viaggio, dove essendo arrivato non mancherò di farne avvisata V. S., alla quale faccio riverenza, e le bacio le mani. Di Venezia, a dì 14 agosto, 1627.
CXXV.
Matteo Nigetti al sig. Cavalier del Pozzo.
Da messer Marco Chiavacci, intagliatore di camei, mi vien scritto da parte dell'illustrissimo sig. cardinal Barberini ch'io dovessi procurare appresso l'illustrissimo sig. Bali Giugni di mandare due pezzetti di pietra di color di carne che io ho ubbidito, e li mando quattro ciottoli per i lettighieri che portano le robe che qua furon donate da queste Altezze; e se altro occorre V. S. illustrissima sarà sempre servita, e per lei eseguito quanto m'impose.
| |
Vovet Carlo Nave S. Teodoro Venezia Venezia Nigetti Pozzo Marco Chiavacci Barberini Giugni Altezze
|