Le mando l'annesse per un poco di mostra, e per sapere più puntualmente il suo gusto.
CXXX.
Giovambatista Giusti Ammiani, al sig. Cav. del Pozzo.
Ancorchè sia molto tempo ch'io non mi sia presentato a V. S. illustrissima, nè personalmente nè con lettere, non è però che in me non sia preservata e si preservi l'osservanza e la devozione dovuta al molto suo merito con la memoria degli obblighi che le tengo. Onde la prego a perdonare il mio lungo silenzio causato dal dubbio di non fastidire V. S. illustriss. Avendo ora presentito ch'ella ha ricevuto alla sua servitù messer Bernardino Capitelli sanese, amico mio, mi è parso a proposito con questa occasione di ricordarmi servitore di molta devozione a V. S., pregandola a degnarsi di preservarmi quel luogo, che per sua benignità si degnò darmi nella sua grazia, e nel medesimo tempo farle qualche attestazione delle buone qualità di esso Capitelli, il quale fu scolare di messer Alessandro Casolani finchè visse, e dopoi di messer Rutilio Manetti. Avendo fatto qualche profitto nella pittura, si è poi anco applicato all'intaglio d'acqua forte, e vi ha fatto qualche riuscita, come dimostrano le sue carte; e, sì nell'una come nell'altra professione, si può sperare, essendo egli di spirito, qualche passata con lo studio e con la protezione di padrone di qualità. È giovane d'ingegno, di azione e di maniera, et ha, oltre alla professione, qualche ornamento, come di suono ed altro, e lo riputo tale da far onorata riuscita sotto l'ombra e protezione di V. S. illustriss., e con sua soddisfazione.
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