Potrebbe essere che per lo mezzo del Nunzio nuovo V. S. ill. mi porgesse qualche indirizzo per sicuramente farle tenere e quelle e qualche altra gentilezza, s'io la potrò fare o ricuperare. Mi comandi, la prego, in tutte quelle cose che ella conosce che la posso servire come devo. La prego con tutto il mio affetto di continuare la tutela che ella ha preso della mia casa, ec. Di Parigi, 18 aprile, 1641.
CLVIII.
Niccolò Pussino al Commendatore Cassiano del Pozzo.
Più spesso scriverei a V. S. ill. se non fosse il timore di arrecarle tedio, particolarmente quando non si offerisce d'impiegar le mie poche sollecitudini in servizio suo; ma dove occorresse adoprar le mie debolezze non sarei negligente di farlo, come ho fatto per il passato nel sollecitare il sig. de Chantelou, e medesimamente il sig. de Noyers di abbracciare i suoi interessi, e, per quanto ho potuto scoprire, glien'ho fatto sapere il tutto incontinente, e di nuovo ne farei sovvenire il detto Chantelou se non m'avesse scritto con la sua ultima che non v'era di bisogno d'altro, e che si era risoluto di scriverne a V. S. ill. qualche buona nuova. Non so se egli avrà eseguita la sua promessa, perchè hanno avuti gravi negozi d'allora in qua. Ora che le cose sono in migliore stato, gliene scriverò e saprò il tutto. Se io sono stato per fino adesso senza aver dato compimento alle cose di V. S. ill., che portai meco, gliene domando perdono; ho ben risoluto fermamente d'impiegarci tutto il mese d'agosto prossimo, e non attendere ad altro.
| |
Nunzio Parigi Pussino Commendatore Cassiano Pozzo Chantelou Noyers Chantelou
|