Insomma non vi penso che non m'attristi, segno evidente che furono di non ordinario nutrimento all'animo, e di salute al corpo. Ma parliamo d'altro, chè per essermene appena ricordato, mi vien voglia di lacrimare.
La villetta da voi offertami, concorro ancor io ch'è gran prerogativa l'esser sua libera; ma quello stare vicino all'abitato guasta ogni sua bellezza, oltrechè, non essendoci bosco, fa che in tutte le cose riesca presso di me imperfetta.
Oh quanto mi dispiace della disgrazia del signor cavalier Leoli, e per certo che sento nell'anima questa sua afflizione. Vi prego a riverirlo a mio nome, come vi prego a fare con tutto il resto della sua buona conversazione.
Del Canonico non dirò cosa nessuna: bastami solo che di questa commedia sia l'unico Bertoldino; e gli si fanno burle che non le manderia giù una balena, a segno tale che dice volersene o ritornare in patria o andarsene in Francia. Se 'l signor Lancia sortisce la medesima ventura in codeste parti, può dire d'essere accomodato per le feste.
Son molte settimane che me la vado spassando in intagliare d'acqua forte, ed a suo tempo ne vedrete l'operazioni, giacchè non ho avuto ventura di far quello che di presente fo, nella destinata solitudine di Strozzavolpi. Basta, riserberemo dell'altre cose da fare, quando ritornerà la colomba. Fra questo mentre ricordatevi che si va in là con gli anni, e che molte cose e disastri che la gioventù sopportava, l'età non così facilmente l'ammette. Dico questo, non già per sollecitarvi, giovandomi il credere che in voi fiano le medesime inclinazioni che sono in me per non perdere affatto quel poco di speranza che mi resta in sì fatte materie.
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